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Regolarizzazione. Turco: “Norma di buon senso, l’ha chiesta il Parlamento”

La presidente del Forum immigrazione del Pd: "Cicchitto e Gasparri non conoscono gli atti parlamentari". Soddifazione anche da Idv, Udc e Fli. La Lega Nord: "Iniziativa scellerata"

 

 

 

Roma – 7 luglio 2012 – "Constato che sia l’onorevole Cicchitto che l’onorevole Gasparri non conoscono gli atti parlamentari".

Livia Turco, presidente del Forum Immigrazone del Partito Democratico, commenta così la reazione di capigruppo del Pdl alla notizia della nuova regolarizzazione. "Entrambi – dice la deputata del Pd- non hanno letto i pareri favorevoli, approvati a maggioranza, dalle Commissioni competenti di Camera e Senato sul decreto legislativo che recepisce la direttiva europea in materia di sanzioni nei confronti dei datori di lavoro che impiegano immigrati il cui soggiorno è irregolare".

"In quella sede, – ricorda Turco – il Parlamento ha posto al governo alcune condizioni, tra cui esattamente la norma transitoria che prevede, compatibilmente con la normativa comunitaria, che i datori di lavori possano adeguarsi in tempi congrui alla nuova disciplina senza incorrere in gravi sanzioni. Il Partito democratico si augura che questa norma venga accolta dal governo perché si tratta di un provvedimento di buon senso, che non ha nulla a che vedere con una sanatoria".

Di tutt'altro avviso il Carroccio "Sembra che il governo, e in particolare il ministro Riccardi, approfittando del recepimento di una direttiva comunitaria in materia di sanzioni nei confronti dei datori di lavoro che impiegano cittadini stranieri irregolari, voglia procedere ad una sanatoria di immigrati clandestini" diceve il capogruppo della Lega Nord alla Camera Giampaolo Dozzo, promettendo che "se questa malaugurata ipotesi dovesse risultare veritiera, la Lega Nord non dara' tregua al governo e gli impedira' di portare a compimento questa sua scellerata iniziativa''.

''I cittadini, i lavoratori, i pensionati, le famiglie e le imprese del Nord stanno pagando a caro prezzo la crisi e le politiche sbagliate del governo Monti: una sanatoria di immigrati clandestini non farebbe altro che peggiorare le loro condizioni. E' inaccettabile – conclude Dozzo- che in un momento di difficolta' economica cosi' pesante il governo pensi agli extracomunitari piuttosto che alla nostra gente''.

''Il recepimento da parte del governo della disciplina comunitaria in materia di sanzioni e provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro che impiegano lavoratori extracomunitari senza regolare permesso di soggiorno e', oltreche' dovuto, un fatto di civilta' e di legalità" commenta invece il capogruppo di Fli alla Camera, Benedetto Della Vedova. ''Aspettiamo anche noi di leggere i testi, ma chiediamo a chi si indigna e gia' apre il fuoco della propaganda: intendete difendere l'evasione fiscale, lo sfruttamento e l'illegalita'?' .

Anche il capogruppo IdV al Senato, Felice Belisario parla di ''una norma di civilta', saggezza e buonsenso che ristabilisce il principio della legalita' e combatte la disumana pratica del caporalato''. ''Il governo, recependo le direttive comunitarie, ha compiuto il primo passo per garantire sicurezza e solidarieta' nella gestione dei flussi migratori – aggiunge – Adesso ci auguriamo che venga abrogato del tutto il reato di clandestinita'''.

''La difficolta' ad ottenere il permesso di soggiorno e' stata da sempre la causa principale di sfruttamento. Da oggi pero' la norma contenuta nella nuova legge sull'immigrazione permettera' anche al datore di lavoro di ravvedersi e avviare cosi' il processo di regolarizzazione dei dipendenti extracomunitari. In questo senso, l'Italia era gia' in forte ritardo. Da questo provvedimento dovuto – conclude Belisario – ne guadagna il Paese che, in questo momento di enorme difficolta', ha bisogno di coesione sociale''

Per il presidente dei senatori dell'Udc, Gianpiero D'Alia, "la cosidetta 'legge Rosarno' e' un atto di lungimiranza politica perche' nessuno puo' temere la legalita'''. 'La Lega Nord – aggiunge – inaugura il nuovo corso di Maroni straparlando di regolarizzazioni, promettendo barricate e altre amenita' del genere. Evidentemente preferiscono stare dalla parte degli evasori fiscali e degli sfruttatori di cittadini immigrati, senza minimamente prendere in considerazioni i benefici, oltreche sociali, fiscali e contributivi per l'economia nazionale e per tante aziende, anche del Nord, che seguiranno il recepimento della direttiva Ue''.

 

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