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Adrian Ichim: “Io, unico romeno eletto consigliere”

Ha conquistato un seggio a Ciriè, vicino Torino, alle ultime amministrative. “Candidato con chi era più attento agli immigrati. Con me ha vinto tutta la comunità”

Roma – 25 maggio 2011 – “E’ una vittoria dei romeni in Italia”, dice l’unico cittadino romeno, su una sessantina di candidati in tutta Italia, eletto in un consiglio comunale alle ultime amministrative.

Adrian Ichim, di Ciriè, venti chilometri da Torino, ha portato a casa 67 voti, piazzandosi al terzo posto in una lista civica che sosteneva Francesco Brizio, candidato PD eletto con il 57% dei voti al primo turno.  Dice che la sua scelta non è stata dettata da considerazioni ideologiche, ma dall’attenzione mostrata dalla sinistra locale alle problematiche dei rumeni e degli immigrati in generale.

Quarantadue anni, sposato con due figli, Ichim è originario di Bacau, nord est della Romania. Laureato ingegneria elettrica, ha lavorato come ingegnere di reti elettriche, poi nel ‘94 è venuto in Italia. Ora lavora  come tecnico per una società tedesca con sede a Moncalieri.

Visto che nessun altro candidato romeno in queste elezioni ha vinto, il neoconsigliere si sente onorato e contento, perché grazie a lui  “il fallimento” della comunità non è stato totale. “E’ una vittoria di tutti i miei compatrioti che vivono in Italia. Ho sempre sostenuto che dobbiamo essere uniti qui, siamo lontani da casa e dobbiamo partecipare alla vita politica qui, perché qui viviamo e lavoriamo.”

Nei mesi scorsi, Ichim ha parlato con tantissimi romeni, e ha cercato di far capire loro  che hanno bisogno di partecipare anche alla vita politica italiana. Cosa farà in Consiglio Comunale? “Io non voglio promettere nulla ora, come non ho promesso nulla in campagna elettorale. So però che i romeni hanno bisogno di informazioni, di partecipare alla vita politica e culturale della città”.

Andi Radiu

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