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Ban Ki-moon: “No alla xenofobia, migrazioni fattore chiave per lo sviluppo”

Il segretario generale dell’Onu nella giornata internazionale del migrante: “232 milioni di migranti portano benefici ai paesi di destinazione e di origine. Aiutano le nostre società ad essere più prosperose, solide e varie”

New York – 18 dicembre 2013 – “Le migrazioni internazionali sono uno strumento potente per ridurre la povertà e rafforzare le opportunità. È per questo che oggi ci sono 232 milioni di migranti internazionali che portano benefici consistenti ai paesi di destinazione e di origine attraverso il loro essenziale lavoro e le loro rimesse”.

“Eppure, questa importante popolazione rimane largamente invisibile e inascoltata nella società. Troppi vivono e lavorano nelle condizioni peggiori con il minimo accesso ai servizi di base e ai diritti fondamentali, condizioni che li rende sproporzionatamente vulnerabili al ricatto, alla violenza, alla discriminazione e all’ emarginazione”.

Lo scrive il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon nel suo messaggio per la Giornata Internazionale del Migrante. “Le Nazioni Unite – aggiunge – stanno agendo per salvaguardare i diritti dei migranti. Abbassare i costi sociali ed economici delle migrazione e promuovere politiche che massimizzino i benefici della mobilità. I migranti non dovrebbero essere costretti a rischiare la vita e la dignità cercando una vita migliore”.

“All’inizio di quest’anno – ricorda Ban Ki-moon – è entrata in vigore la convenzione sul lavoro dignitoso per i lavoratori domestici, molti dei quali sono migranti. E lo scorso ottobre i paesi membri dell’Onu hanno chiesto che l’agenda post 2015 sullo sviluppo delle Nazioni Unite tenga pienamente conto dell’impatto positivo delle migrazioni internazionali. Hanno anche deciso di sviluppare un sistema per proteggere i migranti colpiti da crisi umanitarie e hanno riconosciuto la necessitò di facilitare la cooperai zone internazionale per affrontare le sfide della migrazioni in maniera unitaria e globale, con il pieno rispetto dei diritti umani”.

“In questa giornata internazionale del migrante, io chiedo fortemente ai governi di ratificare e implementare tutti i principali strumenti internazionali sui diritti umani, inclusa la Convenzione internazionale per la protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie. E lancio un appello ai popoli e ai governi di tutto il mondo di respingere la xenofobia e abbracciare le migrazioni come un fattore chiave per uno sviluppo sociale ed economico equo, inclusivo e sostenibile”.

“Le migrazioni – conclude il segretario generale – dell’Onu – sono una realtà del 21° secolo. È essenziale condurre un dibattito aperto su questa importante materia. Facciamo funzionare le migrazioni a beneficio dei migranti e degli Stati. Noi lo dobbiamo a quei milioni di migranti che, attraverso il loro coraggio, la loro vitalità e i loro sogni, aiutano le nostre società ad essere più prosperose, solide e varie”.

 

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