“Concentriamoci su ciò che ci unisce e non su ciò che ci divide”. E intanto parte una petizione per dichiarare Londra indipendente e farla (ri)entrare nell’Ue
Londra – 24 giugno 2016 – Nel day after Brexit, mentre il canale della Manica sembra diventare molto più largo e profondo, il sindaco di Londra Sadiq Khan lancia ponti verso l’Europa e gli europei
“Voglio mandare un messaggio chiaro a ogni europeo che vive a Londra: qui sei più che benvenuto. Come città, noi siamo grati per l’enorme contributo che dai e questo non cambierà per il risultato del referendum” scrive oggi su Facebook Khan, che è a sua volta figlio di immigrati, arrivati dal Pakistan a Londra prima che nascesse.
“Oggi vivono a Londra circa un milione di cittadini europei – ricorda il sindaco – e portano benefici immensi alla nostra città”. Come? “Lavorando duro, pagando le tasse, lavorando nei nostri servizi pubblici e contribuendo alla nostra vita civica e culturale”.
“Noi tutti – conclude Khan – abbiamo ora il dovere di sanare le divisioni emerse in questa campagna e di concentraci su ciò che ci unisce, piuttosto che su ciò che ci divide”.
Mentre il major lanciava ilsuo appello, un altro appello, rivolto a lui, aveva già raccolto decine di migliaia di firme online, con una parola d’ordine: #londependence. A sottoscriverlo, londinesi tutt’altro che soddisfatti per l’esito del referendum.
“Londra – spiegano – è una città internazionale e noi vogliamo restare nel cuore dell’Europa. Diciamocelo, il resto del Paese non è d’accordo. Piuttosto che votare aggressivamente l’uno contro l’altro a ogni elezione, rendiamo ufficiale il divorzio e trasferiamoci con i nostri amici sul Continente”.
Di qui la richiesta a Khan di “dichiarare Londra indipendente e chiedere di entrare nell’Ue, area Schengen inclusa (….dell’area euro meglio prima parlarne…)”. Quindi la chiusa a effetto: “Sindaco Sadiq, non preferiresti essere il presidente Sadiq? Fa che sia così!”.