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Cittadinanza. Gasparri: “Niente regali, no alla riforma dello ius soli”

“In Senato battaglia contro la nuova legge. Errore regalare la cittadinanza a chi non ha assimilato i nostri principi”

 

Roma – 7 gennaio 2016 – “No allo ius soli, la cittadinanza italiana non si regala”. Soprattutto adesso che l’Italia è “approdo di clandestini”. 

Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Forza Italia) torna a tuonare contro le politiche del governo sull’immigrazione e contro la riforma che farebbe diventare italiani i figli degli immigrati. 

“Danimarca e Svezia – scrive in una nota – sospendono Schengen. Nell’est europeo tanti hanno assunto misure più severe alle frontiere e invece a Milano si danno quattrocento euro a chi accoglie clandestini. Bisognerebbe riflettere sulla situazione del nostro Paese. Perfino l’appello del Papa alle parrocchie, di accogliere degli immigrati, è caduto nel vuoto”. 

“Evidentemente – aggiunge Gasparri – c’è preoccupazione nel nostro Paese. Approdo di migliaia e migliaia di clandestini trasportati su ordine di Renzi dalle nostre navi militari, che invece dovrebbero essere utilizzate per combattere gli scafisti e garantire sicurezza nel Mediterraneo. Non sono bastate decine e decine di morti nel mediterraneo, causate dalla politica dei trasporti facili di Renzi, a far cambiare idea al nostro governo. La presa d’atto di quanto avviene nel nord Europa dovrebbe indurre, ad esempio, ad andarci cauti con la nuova legge sullo ius soli. La contesteremo in Senato”.

Regalare la cittadinanza a persone che non dimostrino di aver assimilato i nostri principi democratici e costituzionali – spiega l’esponente di Forza Italia – sarebbe un grave errore. Del resto è questa la sinistra. Quella di Renzi che trasporta clandestini in Italia, che vuole regalare la cittadinanza a tutti, che da’ i soldi agli immigrati nelle città e li nega ai pensionati e agli italiani poveri. Il dovere del centrodestra è combattere e contrastare questa sinistra per difendere gli italiani e i loro diritti”.

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