Si avvicina la liberalizzazione degli ingressi per turismo dai due Paesi sudamericani. Si potrà circolare in Schengen per al massimo 3 mesi e servirà un passaporto biometrico
Roma – 25 settembre 2015 – Qualche giorno fa, durante una visita in Colombia, il Ministro dell’Industria, dell’Energia e Turismo della Spagna, José Manuel Soria, ha confermato che entro la fine dell’anno sarà operativa l’esenzione del visto Schengen per i turisti provenienti dal Perù e dalla Colombia che vogliono viaggiare in Europa
Secondo il ministro, questa misura contribuirà a migliorare le relazioni economiche e culturali tra Europa, Colombia e Perù. Colombiani e peruviani sperano che questa non sia un’altra promessa incompiuta vista la lunga attesa per l’eliminazione dei visti d’ingresso nell’Area Schenger, che si prolunga ormai da un paio di anni.
Condizione per la liberalizzazione è che ai cittadini dei due Paesi latinoamericani vengano rilasciati passaporti biometrici, documenti più scuri, difficilmente falsificabili.
Conviene ricordare che il visto non sarà più necessario solo per circolare, per non più di 90 giorni, in Francia, Germania, Belgio, Italia, Lussemburgo, Olanda, Danimarca, Grecia, Spagna, Portogallo, Finlandia, Liechtenstein, Austria, Svezia, Cipro, Slovenia, Slovacchia, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca e Croazia. Per venire a lavorare bisognerà invece comunque chiedere un visto per lavoro e seguire la normativa sull’immigrazione dei singoli Paesi.