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Fini: “Su immigrati la Lega non è realista”

"Li considerano di passaggio, invece sono priorità nazionale". "No a ‘prendere o lasciare’ su cittadinanza" Roma – 1 dicembre 2009 – "Non credo che la Lega sia razzista, ne’ xenofoba, penso che abbia però una visione della questione immigrazione che non corrisponde alla realtà". Lo ha detto ieri il presidente della Camera Gianfranco Fini, ospite di ‘Porta a porta’.

Secondo Fini il Carroccio "da’ l’impressione di considerare lo straniero uno di passaggio, uno per cui non vale la pena di occuparsi dei suoi diritti" mentre in realtà, ha proseguito "il numero degli stranieri e’ destinato ad aumentare e invito la Lega a riflettere sul fatto che non si può solo declinare la carta dei doveri senza contemporaneamente declinare quella dei diritti". Fini ha anche detto che, nelle risposte ai tanti elettori di centrodestra che gli scrivono sull’argomento lui si sforza di spiegare che "il tema e’ una priorità nazionale perche’ la politica non deve solo gestire il quotidiano ma affrontare per tempo dei problemi che altrimenti sarebbero piu’ grandi di come sono oggi".

Per la terza carica dello Stato, il tema e’ connesso con quello della cittadinanza, anche questo "e’ un tema di interesse nazionale" sul quale auspica che in Parlamento "si possa discutere senza un ‘prendere o lasciare’". In particolare, Fini ha ricordato le centinaia di migliaia di bambini stranieri "nati in Italia o che frequentano le nostre scuole" i quali se tenuti fuori da un percorso di cittadinanza "potrebbero essere esposti al rischio di sentire il richiamo ad una identità precedente, magari aggressiva".

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