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Frattini: “Appartenenza a Ue non è in discussione”

“Dichiarazioni di Maroni? Era stanco”. Ma intanto il ministro dell’Interno avverte: “Chi non vuole i tunisini, deve sospendere Schengen”

Roma – 14 aprile 2011 – "Ne’ Maroni ne’ tantomeno il governo Berlusconi hanno mai messo in discussione la nostra appartenenza piena e leale alle istituzioni europee. Quello che chiediamo e’ che ci sia piu’ Europa, invece vediamo che non fa il suo mestiere".

Il ministro degli Esteri Franco Frattini tenta di ridimensionare, in un’intervista al "Sole 24 ore" il gelo diplomatico tra Roma e Bruxelles causato dall’emergenza immigrazione e sottolineato dalla presa di distanza dalla Ue manifestato dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni. "Maroni -obietta Frattini- ha reagito dopo un’estenuante riunione. Io sono piu’ rodato ai ritmi di Bruxelles ma le sue dichiarazioni sono state strumentalizzate dalla sinistra".

Ieri Maroni ha ribadito che i permessi umanitari che verranno consegnati ai tunisini  “sono documenti validi
per circolare nell’area Schengen". Intanto però la Francia e altri paesi Ue ribadiscono che controlleranno le frontiere per respingere chi non ha requisiti (primo tra tutti, i soldi per mantenersi). "Che questi Paesi mostrino i muscoli – ha replicato Maroni – dimostra proprio che che i tunisini possono circolare nel territorio dell’Unione Europea. Se non li vogliono far entrare, devono sospendere Schengen…".

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