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Fuma nel parco, romeno multato

Verona: prima applicazione, dopo otto mesi, dell’ordinanza di Tosi. Cordea: "Strano che il primo a pagare sia uno di noi" Verona – 14 luglio 2008 – A Verona è vietato fumare nei giardinetti dove giocano dei bambini da quasi otto mesi. Ma la prima multa è arrivata solo ieri e  ha colpito un cittadino romeno.

L’uomo, un operaio di 54 anni, è stato sorpreso dalla polizia municipale mentre aspirava una “bionda” all’interno di un parco dedicato ai più piccoli nel quartiere di Golosine, rimediando una sanzione di 50 euro. A quanto pare i vigili sono stati allertati dagli alpini che gestiscono l’area verde.

L’ordinanza del sindaco Flavio Tosi, entrata in vigore dal 27 novembre dello scorso anno, vieta di fumare nei parchi giochi comunali per bambini prevedendo per i trasgressori da 25 a 500 euro di multa. "È giusto far rispettare le aree verdi del territorio comunale, in particolar modo quelle dedicate allo svago dei bambini" ha ricordato il primo cittadino scaligero.

A molti è però sembrato strano che, dopo otto mesi di silenzio, il primo a esser punito sia stato un immigrato.

"Trovo giusto che in una parco giochi non si debba fumare, chi lo fa va multato indipendentemente dalle proprie origini etniche" dice padre Gabriel Godrea, volto noto della comunità romena. "Certo è strano che il primo a dover pagare sia proprio uno di noi. Mi auguro che adesso i vigili puniscano anche i molti italiani che ogni giorno fanno lo stesso".

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