in

George Clooney e Amal dalla Merkel: “Che possiamo fare per i profughi?”

Incontro a Berlino. L’attore: “Vogliamo chiederle quale messaggio possiamo dare e come essere d’aiuto”

Berlino – 12 febbraio 2016 –  George Clooney sposa la causa dei profughi e per capire come farlo al meglio chiede consiglio ad Angela Merkel

Stamattina l’attore e sua moglie Amal, avvocato di origini libanesi, specializzata in diritti umani, hanno incontrato la cancelliera a Berlino per parlare di “politiche sui rifugiati”. Con loro c’era l’ex ministro degli esteri inglese David Milliband, che oggi guida l’organizzazione umanitaria International Rescue Committee. 

In Germania lo scorso anno sono arrivati un milione di persone in fuga dalla guerra anche grazie alla politica di accoglienza voluta da Angela Merkel, che non ha temuto di perdere consensi o di essere criticata dai membri della sua stessa maggioranza. La leader tedesca ha però incassato l’endorsement di Clooney:  “Sono assolutamente d’accordo con lei per come ha gestito la crisi”. 

Clooney è arrivato a Berlino per il festival del cinema, come protagonista del nuovo film dei Cohen Hail, Caesar!. Ieri ha spiegato così ai cronisti il senso del suo incontro con Merkel: “Vogliamo parlare con lei e chiederle quale messaggio possiamo dare e cosa possiamo fare per essere d’aiuto”.

Si tratterà di un impegno extra lavorativo: non è in arrivo un film con e/o di Clooney sulla crisi dei rifugiati. “ll problema del mondo del cinema – ha ammesso la star di Hollywood – è che reagiamo alle situazioni molto più che prenderle in mano e aprire la strada. Le nuove storie devono continuare ad accadere e allora vengono scritte delle sceneggiature e ci vogliono due anni prima che se ne faccia davvero un film”.

Clooney ha ricordato quanto si è sforzato “per realizzare un film sul Sudan, sul Darfur, una cosa che sento molto vicina e sulla quale ho speso molto tempo. Ma non sono stato capace di trovare una sceneggiatura appropriata. È abbastanza difficile trovare una buona sceneggiatura per ogni cosa e tu non vuoi farlo male, perché hai un’unica possibilità”. 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

10 mila posti in più per i profughi nei Comuni, scade il bando Sprar

Unioni civili, per gli immigrati permessi di soggiorno e cittadinanza