Attaccata da ignoti una struttura che ospita 170 persone a Villingen-Schwenningen. L’ordigno non è esploso. Il ministro della Giustizia: “Nuovo livello di odio e violenza, non aspettiamo il morto”
Roma – 29 gennaio 2016 – Una bomba contro i profughi.
Stanotte ignoti hanno lanciato una granata in un centro d’accoglienza di Villingen-Schwenningen, nel sud ovest della Germania. All’ordigno era stata tolta la spoletta di sicurezza, ma non è esploso. “È solo un caso che nessuno si è fatto male” ha commentato il portavoce della polizia Thomas Kalmbach.
Nel centro sono ospitate 170 persone. È solo l’ultimo di una lunga serie di attacchi a questo tipo di strutture: nel 2015 se ne sono registrati un migliaio in tutta la Germania, il quintuplo rispetto all’anno precedente, la maggior parte delle volte attribuiti a militanti di movimenti xenofobi e di estrema destra.
Secondo il ministro della Giustizia tedesco Heiko Mass l’episodio di stanotte segna “un nuovo livello di odio e violenza”. “Non possiamo aspettare che ci sia un morto” .