Libertiamo.it: "Il programma non lo prevede? Non chiudere gli occhi di fronte al paese reale"
Roma – 2 agosto 2010 – Il diritto di voto per gli immigrati e la riforma della cittadinanza saranno terreno di confronto e con ogni probabilità di scontro tra i finiani e il resto della maggioranza, e su questi temi non sarà difficle trovare sponde nell’opposizione. Lo conferma un editoriale apparso oggi su Libertiamo.it, rivista online diretta da Benedetto della Vedova, uno dei deputati entrati nel nuovo gruppo Futuro e libertà dell’Italia.
Nel programma del Popolo delle Libertà, scrive Simona Bonfante, “gli stranieri figurano solo in termini negativi, come problema di sicurezza”, mentre non si dice “nulla sulla prospettiva di conferire agli immigrati regolari il voto amministrativo o favorire le procedure per l’acquisizione della cittadinanza. Un approccio miseramente poco lungimirante”.
“Sulla base di quale presupposto liberale – chiede la giornalista – respingere una riflessione, quale quella avanzata dal Presidente Fini, per un nuovo patto di cittadinanza con gli stranieri – lavoratori regolari, consumatori, contributori di welfare e ricchezza generale – che riconosca a loro ed ai loro figli – nati in Italia, educati in Italia, cresciuti ed integrati nel nostro tessuto socio-culturale come i nostri stessi figli – la facoltà di non subordinare la propria appartenenza al tessuto civile nazionale ad un sistema burocratico che regola le prerogative civiche, i diritti e le responsabilità politiche, su requisiti esiziali come il tempo di residenza sul suolo nazionale?”.
“Ignorare la questione perché il programma non lo prevede è indice di un’ostinazione che nulla ha a che fare con gli impegni assunti con gli elettori. È solo un modo per chiudere gli occhi di fronte al paese reale e rifiutare la responsabilità di consegnare al futuro un’Italia migliore, più civile e libera, di quella presa in consegna con la conquista del potere” conclude Bonfante.