Una vecchia cover della hit del cantautore italiano torna come inno per immigrati e seconde generazioni. Che orgogliosi cantano: “Io sono finlandese”
Roma – 28 febbraio 2014 – Quando l’anno scorso Toto Cutugno tornò sul palco di Sanremo come ospite d’onore pensò di dare un nuovo senso alla canzone che trent’anni prima l’aveva reso famoso in tutto il mondo, “l’Italiano”.
“Oggi l'italiano vero è quello che nasce nel nostro Paese da genitori argentini, russi, cinesi. Quelli sì che si sentono veramente italiani, anche se qualche volta vengono criticati” disse l’artista. E aggiornò la sua hit con questa strofa: “Buongiorno Italia, italiani vari/che noi chiamiamo extracomunitari/che hanno la pelle di un altro colore/ma per bandiera hanno il tricolore”…
Un’idea che ha fatto scuola anche in Finlandia dove, come non molti sapranno, nel 1983 uscì una cover “finnicamente corretta” della canzone di Cutugno. Un famoso cantante locale, Kari Tapio, utilizzò la melodia adattandole un testo intitolato "Olen Suomalainen" (cioè sono un Finlandese) ed ebbe un successo enorme.
In questi giorni "Olen Suomalainen" è tornata in auge nel paese nordico, ma come inno dei nuovi finlandesi. Viene infatti reinterpretata in un video che ha per protagonisti immigrati e figli di immigrati nel Paese nordico di sentono a casa. E quindi cantano: “Sotto la Stella Polare. Su questa terra che è casa mia. Canto la mia vita. Sono finlandese”.
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