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Il Senato ha approvato il ddl sicurezza

Dal reato di clandestinità alla tassa di soggiorno. Ecco i punti principali sull’immigrazione

Roma – 5 febbraio 2009 -Con 154 voti a favore e 114 contrari, l’Aula del Senato ha approvato il disegno di legge sulla sicurezza, che ora passerà all’esame della Camera dei deputati.  Il testo prevede molte novità sul fronte dell’immigrazione. Queste, in sintesi, le principali:

-introduce il reato di ”ingresso e il soggiorno illegale nel territorio dello Stato”. Non verrà punito con il carcere, ma con una multa da 5 mila a 10 mila euro e l’espulsione;

-alza da sei mesi a due anni (tre per i residenti all’estero) , il termine dopo il quale chi ha sposato un italiano può chiedere la cittadinanza;

– prevede una tassa di 200 euro sulle richieste di cittadinanza;

-obbliga i cittadini stranieri che vogliono sposarsi in Italia ad esibire il permesso di soggiorno; 

– subordina l’iscrizione dei cittadini stranieri all’anagrafe alla verifica da parte del Comune dell’idoneità dell’immobile in cui si abitano;

– obbliga i cittadini stranieri a sottoscrivere un ”accordo di integrazione” con un punteggio che crescerà o diminuirà in base al loro comportamento. Esauriti i punti perderà il permesso e sarà espulso;

-introduce una tassa sulla domanda di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno che andrà da un minimo di 80 a un massimo di 200 euro;

– prevede il superamento di un test di italiano per chi chiede la carta di soggiorno;

– elimina il divieto di denunciare i cittadini stranieri senza permesso di soggiorno che si curano negli ospedali;

– obbliga gli sportelli di money transfer a fotocopiare il permesso di soggiorno dei loro clienti e a segnalare alla polizia quelli che non lo hanno.


Ricordiamo che queste novità non sono ancora legge. Bisognerà attendere il sì della Camera (ma se ci saranno modifiche il testo tornerà in Senato) e quindi la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale perché entrino in vigore.

Elvio Pasca

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