E’ quanto rende noto l’Istat precisando che in questa categoria sono compresi tutti gli stranieri non appartenenti all’Unione europea in possesso di valido documento di soggiorno
Roma, 28 marzo 2012 – Sono oltre 3 milioni e 500 mila gli stranieri non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia al 1* gennaio 2011. Un numero che e’ cresciuto del 35% dal 2008 al 2011.
E’ quanto rende noto l’Istat precisando che in questa categoria sono compresi tutti gli stranieri non appartenenti all’Unione europea in possesso di valido documento di soggiorno (permesso di soggiorno o carta di lungo periodo) e i minori iscritti sul permesso di un adulto. Le collettivita’ piu’ numerose sono nell’ordine: Marocco, Albania, Cina, Ucraina e Moldova. Quest’ultima, tra il 2008 e il 2011, e’ quasi raddoppiata, passando da meno di 81 mila soggiornanti a circa 142 mila.
Il 37% dei cittadini non comunitari regolarmente presenti vive nel Nord-ovest, il 29% nel Nord-est e il 22% al Centro; solo il 13% vive nel Mezzogiorno. Ma in particolare e’ la Lombardia la regione che ospita il numero maggiore di stranieri soggiornanti (26,6%), seguita da Emilia-Romagna (12,6%) e Veneto (12,1%). Quasi la meta’ dei cittadini non comunitari regolarmente presenti in Italia (46,3%) ha un permesso a tempo indeterminato.
Le collettivita’ con la piu’ forte incidenza di carte e permessi di lungo periodo sono la macedone (61,8%), la ghanese (60,2%), l’albanese (56,8%), la tunisina (56,4) e la marocchina (55,8%). I permessi a tempo indeterminato sono particolarmente diffusi nel Nord-est. La quota piu’ elevata di soggiornanti di lungo periodo si registra nelle province di Bolzano, Biella, Pistoia, Sondrio e Gorizia, dove raggiunge il 60% sul totale dei soggiornanti.
Tale quota non e’ particolarmente elevata nelle province che gravitano intorno alle citta’ metropolitane. Quanto ai minori, circa due terzi sono nati nel nostro Paese: per Tunisia, Cina e Filippine la quota supera il 79%. Nel 2010 sono stati rilasciati quasi 600 mila nuovi permessi di soggiorno: il 60% per motivi di lavoro, il 39,9% per motivi di famiglia. Sono stati concessi soprattutto a marocchini, cinesi e ucraini, ma in termini relativi le collettivita’ piu’ dinamiche sono quella moldava, quella indiana e quella pakistana.
L’Istat evidenzia la maggiore presenza femminile tra coloro che provengono dall’Ucraina (81,1%) dalla Moldova (68,0%) e dalle Filippine (58,7%), mentre una maggiore presenza maschile si rileva tra le persone provenienti da Egitto (gli uomini sono il 72,4%), Bangladesh (72,1%), Tunisia (65,3%) e India (65,3%). Anche per i nuovi flussi, le aree del Centro-nord si confermano come quelle piu’ attrattive, mentre il Mezzogiorno si configura come ”terra di passaggio”.