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Milano, emergenza profughi in Stazione. Fs: “Altri locali per accoglierli”

Centinaia di uomini, donne e bambini dormono a Milano Centrale. Ci sono anche casi di scabbia e malaria

 
Milano – 11 giugno 2015 – La stazione di Milano Centrale è diventata ormai un campo profughi. Centinaia di uomini, donne e bambini, dormono e passano le loro giornate nel principale scalo del capoluogo, soprattutto siriani ed eritrei, molti dei quali sperano di poter partire verso altri Paesi europei. 
 
La situazione ormai è critica, anche dal punto di vista sanitario. Alle persone stanche e denuntrite si aggiungono quelle malate. Ci sono casi accertati di scabbia,  “stamattina abbiamo riscontrato anche casi di malaria”, denuncia l’assessore regionale alla salute Mario Mantovani. La Croce Rossa Italiana ha messo a disposizione un ambulatorio mobile. 
 
Oggi le Ferrovie dello Stato hanno annunciato che ristruttureranno a loro spese i “locali di via Sammartini ritenuti, d'accordo con la Prefettura e il Comune, idonei a fungere da base per fornire l'assistenza materiale e sanitaria a chi ne ha bisogno". Sono locali adiacenti alla stazione, ma non interessati al passaggio dei viaggiatori. 
 
"La disponibilita' a collaborare – si legge ancora nella nota – sempre mostrata peraltro senza alcun obbligo, e' diretta a salvaguardare il diritto di chi viaggia in treno a muoversi liberamente all'interno delle stazioni e a tutelare un patrimonio che il gruppo FS Italiane sta valorizzando". 
 
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