La Gelmini: “Non è una priorità”
Roma, 25 maggio 2011 – Far partecipare al voto ”gli immigrati regolari, quelli che pagano le tasse e si comportano in modo onesto”.
Questa la proposta lanciata oggi dal candidato del centrosinistra a sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Proposta che non e’ piaciuta al ministro dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Universita’ Mariastella Gelmini.
“Sul voto degli immigrati – ha spiegato il candidato sindaco per il centrosinistra nel corso del suo intervento alle Acli – decide la legge nazionale e non decide il Comune, ma per quanto riguarda le facoltà del Comune i cittadini immigrati regolari, che lavorano e che pagano le tasse a Milano, hanno il diritto di partecipare ad alcune scelte”. Pisapia ha citato l’esempio delle scelte relative ai consigli di zona e quelle riguardanti i referendum consultivi, “dei quali il Comune – ha concluso – farà molto uso in questi anni perchè la nostra intenzione è di governare in rapporto stretto con i cittadini”.
LE REAZIONI
”Oggi – afferma il ministro – Giuliano Pisapia ha riproposto il vecchio progetto della sinistra di estendere il voto agli immigrati. Si tratta di una proposta piu’ volte avanzata, puntualmente bocciata e che anche questa volta, con il voto di domenica e lunedi’, i milanesi rispediranno con forza al mittente. Il voto agli immigrati non e’ certamente tra le priorita’ per i cittadini che, al contrario, chiedono risposte sulla sicurezza, sulle tasse e sull’efficienza dell’amministrazione. E’ evidente che l’attenzione del candidato della sinistra e’ rivolta a tutto tranne che ai problemi che piu’ stanno a cuore ai milanesi, che dunque confermeranno la loro fiducia a Letizia Moratti e al centrodestra”.
“Il voto agli immigrati, ecco l’anello che mancava per saldare la catena che blocchera’ per sempre Milano nel malaugurato caso in cui Pisapia vincesse il ballottaggio”. Viviana Beccalossi, vicecoordinatore del Pdl in Lombardia, commenta cosi’ le affermazioni rilasciate da Pisapia in tema di voto agli immigrati.
“Non contento di aver ribadito la realizzazione di una grande moschea a Milano – aggiunge Viviana Beccalossi – Pisapia decide di affidare agli immigrati le sorti della citta’. Una scelta che, noi del centrodestra, abbiamo sempre osteggiato e che, e’ giusto lo abbiano ben presenti gli elettori, cambiera’ radicalmente gli equilibri di una ‘Milano dei milanesi’ che, da ospitale e solidale, rischia di diventare subalterna”.