Elvio Pasca
Approvata definitivamente la Riforma del Terzo Settore, che tra le altre cose fa diventare legge le sentenze di tribunali e Consulta. Potranno essere reclutati “italiani e stranieri regolarmente soggiornanti”
Roma – 26 maggio 2016 – Ora è nero su bianco. Il Servizio Civile deve essere aperto anche ai ragazzi e alle ragazze straniere.
In realtà negli ultimi dai bandi per reclutare volontari è stato già cancellato il requisito della cittadinanza italiana. Merito delle battaglie legali portate avanti da figli di immigrati, associazioni e sindacati, culminate con una sentenza della Consulta che ha bocciato quel requisito come incostituzionale. Ora, però, anche il Parlamento ha fatto finalmente la sua parte.
La Camera dei Deputati ha approvato ieri sera definitivamente la Riforma del Terzo Settore. Al suo interno, è prevista anche l’istituzione del Servizio Civile Universale, “finalizzato alla difesa non armata della patria e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica”, che durerà tra otto mesi e un anno.
Sarà previsto un meccanismo di programmazione, di norma triennale, dei contingenti di giovani. Questi potranno essere “italiani e stranieri regolarmente soggiornanti, di età compresa tra 18 e 28 anni”, e verranno reclutati con bandi e procedure “improntate a princìpi di semplificazione, trasparenza e non discriminazione”.
La Riforma è una legge delega, toccherà quindi al governo scrivere i decreti che la renderanno operativa. Intanto, nei prossimi giorni, è attesa un bando del Servizio Civile che recluterò 40 mila nuovi volontari, naturalmente anche tra i figli degli immigrati.
Stranieriinitalia.it
