in

Penati: “Troppi clandestini, ma Milano non è Africa”

Il presidente della Provincia, candidato Pd: "Flussi andavano governati meglio" Milano – 5 giugno 2009 – “A Milano ci sono sicuramente troppi rom e immigrati clandestini, la città in questi anni e’ stata investita da grandi flussi migratori che andavano governati nel segno di una maggiore coesione e inclusione sociale. Ma né il sindaco Albertini né il sindaco Moratti per 12 anni alla guida della città sono stati in grado di farlo, lasciando soli i cittadini milanesi”.

Così il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, candidato Pd per la rielezione, a margine delle celebrazioni per il 195mo anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, in piazza Duomo a Milano.

“L’Africa di cui parla Berlusconi – ha detto Penati – e’ stata per anni in viale Jenner, con lo spettacolo indecoroso e indegno, per una città europea come Milano, di tanti fedeli islamici a pregare sul marciapiede bloccando il traffico e creando scompiglio e disagio ai residenti del quartiere”.

“Anche in questo caso si tratta di un fenomeno che sia Albertini che la Moratti non hanno affrontato, lasciandolo anzi crescere indisturbato, un fenomeno che ancora oggi non vede una soluzione definitiva, visto che non si e’ ancora trovata una soluzione per il centro islamico di viale Jenner e nemmeno per la preghiera del venerdì, con il rischio che quello spettacolo indegno di un’Africa a Milano torni ancora in viale Jennner”.

“Comunque – ha concluso Penati – è ingeneroso definire Milano come una città africana. Milano non e’ Kampala o Bujumbura, capitali di Uganda e Burundi. Nonostante tutto, Milan l’e’ un grand Milan".

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Il Viminale: “Non più di sei mesi per cercare lavoro”

Flussi 2008. Bocciati (di nuovo) i limiti per i datori stranieri