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Polizze Rc Auto. Cade un’altra tariffa “etnica”

Anche Admiral Insurance elimina le maggiorazioni previste per i guidatori immigrati. Accordo extragiudiziale con l’Asgi, che l’aveva portata in tribunale per discriminazione

 

Roma – 24 ottobre 2012  – Per l’importo della polizza dell’Rc Auto la nazionalità non deve fare la differenza. Quello che sembra una scontata norma antirazzista sta finalmente e progressivamente entrando anche nelle pratiche delle compagnie assicurative. Magari sotto la minaccia di una condanna da parte di un tribunale.

L’ultimo caso è quello dell’ Admiral Insurance Company Limited (Gruppo EUI Limited, vende polizze anche attraverso il sito Conte.it), contro la quale l’Associazioni Studi Giuridici sull’Immigrazione aveva presentato a Roma un ricorso antidiscriminazione. I suoi preventivi, infatti, schizzavano in alto se a chiederli erano guidatori immigrati, che le compagnie assicurative considerano spesso statisticamente più a rischio di incidenti.

È una prassi già censurata dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, e finora quando è stata sottoposta al giudizio dei tribunali, le compagnie hanno eliminato le differenze per evitare una probabile condanna. Lo stesso è successo anche in questo caso, perché Admiral ha fatto marcia indietro.

“L’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione (A.S.G.I.) e la società di intermediazione EUI Limited – si legge in un comunicato congiunto fatto ieri – hanno concordato di chiedere al Giudice di dar atto della cessata materia del contendere”. Questo perchè “la Compagnia, ed in particolare le società mandanti tra le quali Admiral Insurance Company Limited (responsabile del prodotto e della tariffa R.C. Auto), già da maggio 2012 hanno escluso il criterio della cittadinanza tra gli elementi atti a diversificare le tariffa R.C. auto nel rispetto del principio di non discriminazione”.

L’ASGI auspica che l’esempio sia seguito da “tutte le compagnie che ancora utilizzano, nella formazione della tariffa, il criterio della cittadinanza, affinché si pervenga al più presto ad una omogeneità di comportamenti che garantisca il pieno rispetto del principio di uguaglianza e non discriminazione tra italiani e stranieri”. È ancora pendente un ricorso antidiscriminazioni promosso dall’associazione presso il Tribunale di Bologna nei confronti della compagnia assicurativa on-line Linear (Gruppo UNIPOL).

Per le compagnie assicurative gli immigrati sono una fetta di clientela importante. Secondo i dati del Ministero dei Trasporti, in Italia ci sono 2,6 milioni di patenti di guida e tre milioni di veicoli (2,7 milioni le auto, oltre 250 mila moto) intestate a persone nate all’estero.

EP

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