La donna era su un barcone soccorso al largo di Siracusa. Il suo fegato e i suoi reni salveranno tre vite
Roma – 4 settembre 2013 – La donna siriana morta pochi giorni fa su un barcone soccorso al largo di Siracusa regalerà nuova vita a tre siciliani, che riceveranno i suoi organi.
La profuga aveva tentato di attraversare il mediterraneo con il marito e due figli. Come spiega una nota dell'Istituto mediterraneo dei trapianti (Ismett), era stata trasferita all'Ospedale Umberto I di Siracusa per un arresto cardiocircolatorio, ma i tentativi dei medici di salvarla erano stati vani. Il marito ha dato l'assenso alla donazione degli organi. All'Ismett verrà trapiantato il fegato e un rene, al Policlinico di Catania l’altro rene.
“La donazione degli organi da parte della famiglia della signora siriana, deceduta a Siracusa, è commovente” commenta in una nota il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
“ È l'esempio – continua il ministro – che anche in situazioni drammatiche di estremo bisogno, come sono quelle dei profughi che arrivano sulle nostre coste, ci sono persone che riescono a compiere gesti d'amore verso il prossimo che vanno silenziosamente a beneficio di altri. E' per questo che desidero inviare un profondo ringraziamento al marito e ai figli e comunicare tutta la mia vicinanza alla famiglia siriana per aver consentito con il loro generoso dono di prenderci cura di pazienti in lista d’attesa”.