Lo ha stabilito il comitato esecutivo riunitosi alle Mauritius
PORT-LOUIS (MAURITIUS), 29 maggio 2013 – Anche la Fifa decide di inasprire le sanzioni relative a comportamenti e atti razzisti negli stadi, allineandosi a quanto deciso la settimana scorsa dall'Uefa.
Lo ha stabilito il comitato esecutivo riunitosi oggi alle Mauritius prima del Congresso di giovedi' e venerdi'. Dopo aver rimandato a una prossima riunione l'esame della questione dei limiti di mandato e di eta' per candidarsi alla presidenza, l'Esecutivo ha affrontato il tema del razzismo dando ''totale sostegno'' alla risoluzione, che il Congresso dovrebbe approvare venerdi', di inasprire con effetto immediato le pene, con il ricorso, se necessario, alla penalizzazione in classifica e all'esclusione dalle competizioni.
Lo scopo e' quello che, nell'ambito di ''armonizzare a livello mondiale le sanzioni – come e' scritto in una nota – viene stabilito un approccio in due tempi. Per una prima o minore offesa verranno applicate le sanzioni dell'ammonimento, della multa e delle porte chiuse''. In caso invece di recidiva e di fatti gravi, la pena sara' la penalizzazione o l'esclusione da una competizione, ''che devono essere applicate'', secondo quanto viene precisato nel comunicato della 'task force' della Fifa. '' Coloro, dirigenti o giocatori, colpevoli di tale comportamento, e quindi di offese razziste – e' scritto ancora – dovranno essere squalificati per almeno cinque match, con divieto di ingresso negli stadi''. Ora la parola passa al Congresso, che venerdi' approvera' la risoluzione, a meno di clamorose sorprese.