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Rossi (Toscana): “Serve riforma della cittadinanza”

"Diritti politici per i figli degli immigrati. Perché gli 8mila nati in Toscana non diventano subito italiani?"

Roma – 20 maggio 2010 – I tempi sono maturi perche’ il Parlamento si decida a fare la legge sul diritto di cittadinanza.

Così ieri il presidente della Regione Toscana. Enrico Rossi, intervenuto a un dibattito sull’integrazione a Greve, nel Ciantigiano.

Quando ero sindaco di Pontedera, – ha raccontato Rossi – rimasi colpito dalla vicenda di un ragazzo di origine etiope, nato in Italia, studente modello delle nostre scuole, che in gita verso la Francia con la sua classe fu bloccato alla frontiera e rispedito a casa perche’ non aveva la cittadinanza italiana. Non ce l’aveva allora e chissà se ce l’ha adesso.

Com’e’ possibile che questo accada? Com’e’ possibile che quegli 8mila bambini che nascono in Toscana non diventino subito cittadini italiani? Per questo dico che il Parlamento deve fare qualcosa, una legge che riconosca i diritti politici dei figli degli immigrati che nascono qui, diritto di cittadinanza e diritto di voto” ha concluso il presidente della Toscana.

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