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Ok dei giudici, Erzen l’albanese diventa Emilio l’italiano

altIl Tar della Lombardia autorizza un immigrato a cambiare nome. “Per un maggiore integrazione” scrivono i giudici, ma tutto nasce a causa dei pregudizi

Roma – 28 dicembre 2013 – Erzen sarà Emilio, anche per legge. Il signor Muca, albanese che vive nel nostro Paese da una vita, ha sposato un’italiana, ha un figlio italiano di sei anni, ed è a sua volta diventato italiano, può finalmente cambiare nome, chiamandosi pure sui documenti come lo chiamano ormai da tempo amici e colleghi.

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia, con una sentenza depositata il 20 dicembre scorso, ha accolto il suo ricorso contro la prefettura di Como, al quale l’uomo si era rivolto per cambiare nome, ricevendo un rifiuto. Il prefetto aveva infatti ritenuto più importante la “stabilità dei rapporti con la Pubblica Amministrazione”, alla quale un cambio di nome, con tutti gli aggiornamenti dei database che comporta, porta un bel po’ di problemi.

“L’aspirazione del ricorrente appare degna di riconoscimento, essendo espressione della volontà di un’ancora maggiore integrazione non soltanto nell’mbiente di lavoro o nei rapporti interpersonali, ma nella stessa collettività nazionale” scrivono invece i giudici del Tar. E nella sentenza riconoscono “le situazioni di lacerante vergogna scaturenti dall’immediata conoscenza della sua origine albanese tratta dal nome che porta” in grado addirittura di “pregiudicare la crescita del figlio”.

Alla base della scelta del signor Muca ci sono proprio i pregiudizi legati alle sue origini. Quando sentono il suo nome, ha spiegato, le persone cambiano atteggiamento, qualificandolo subito come immigrato. E anche i poliziotti alla frontiera con la Svizzera, che attraversa spesso per lavoro, diventano subito pignoli quando leggono “Erzen”,  decisamente più di quanto non facciano quando leggono “Mario” o “Giovanni”.

Di qui la sua battaglia per diventare Emilio, vinta pochi giorni prima di Natale. Con l’amara consapevolezza che in un’Italia diversa, senza pregiudizi, aperta ai suoi cittadini vecchi e nuovi, Erzen avrebbe potuto conservare il suo nome, come fanno Mario e Giovanni da quando sono nati.

EP

Leggi la sentenza del Tar

Ndihet i diskriminuar për shkak të emrit Erzen. TAR e lejon ta ndërrojë në Emilio (Shqiptariiitalise.com)

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