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Sfilano in migliaia per Zhou e la piccola Joy. Fiori e striscioni per chiedere più sicurezza

La manifestazione, partita da piazza Vittorio, è confluita in una fiaccolata snodandosi nel quariere di Tor Pignattara, fino a raggiungere il luogo del delitto. La portavoce della comunità cinese di Roma: “Siamo oltre 10.000”.

 

Roma, 11 gennaio 2012 – Fiori bianchi e gialli, candele accese e striscioni in italiano e in cinese al corteo di Roma per ricordare Zhou Zeng e la piccola Joy di soli 9 mesi, uccisi il 4 gennaio scorso nel corso di una rapina a Tor Pignattara.

Migliaia di persone, cinesi ma anche italiani e appartenenti ad altre comunità di immigrati, hanno attraversato ieri le strade della Capitale per chiedere “più sicurezza e meno violenza”. “Siamo oltre 10.000”, ha detto la portavoce della comunità cinese di Roma, Lucia Hui King.

Ad aprire la manifestazione, partita da piazza Vittorio Emanuele, le foto di Zhou Zeng e della piccola Joy, sostenute da parenti e amici delle vittime. ‘No alla violenza, più sicurezza’, ‘Profondo cordoglio per Zhou Zeng e Joy’ recitano gli striscioni sostenuti dai manifestanti che scandiscono cori in cui chiedono più sicurezza, con una fascia bianca legata al braccio.

Il corteo è poi confluito in una fiaccolata diventando un’unica manifestazione. Il corteo si è fermato nei pressi dell’abitazione delle vittime e si è raccolto in due minuti di silenzio per ricordare le due vite spezzate.Alla fiaccolata stanno hanno preso parte anche rappresentanti delle istituzioni locali. “Esprimiamo solidarietà alle vittime -ha detto il presidente del Municipio VI Gianmarco Palmieri- e ai loro famigliari. Vittime che per noi erano e sono cittadini di Tor Pignattara. Le morti di Zhou e Joy hanno lasciato sotto choc il quartiere”.

 

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