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Sigillo civico a Laila, figlia di immigrati “supertorinese”

Il Comune di Torino conferisce alla bimba, nata il primo gennaio in città, la massima onorificenza riservata ai concittadini. Il sindaco Fassino: “I bambini nati nel nostro Paese devono essere considerati cittadini del luogo in cui nascono”

Roma – 31 maggio 2012 – Laila Abdane, figlia di immigrati marocchini nata a Torino il primo gennaio scorso, è stata insignita ieri del “sigillo civico”, riservato ai “cittadini torinesi meritevoli di particolare riconoscimento”.

 

A ritirare l’onorificenza c’erano papà Moloudi e la mamma Hafida Belguiz. La cerimonia è frutto di una mozione approvata lo scorso marzo dal consiglio comunale, che chiedendo il riconoscimento della cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri, disponeva il conferimento del Sigillo civico al primo neonato figlio di immigrati registrato presso l’anagrafe del Comune di Torino nel 2012.

“Il Sigillo civico conferito a Laila Abdane sottolinea l’importanza di costruire e pensare ogni giorno di più, Torino come città multietnica, multireligiosa e multiculturale. Dove tutti abbiano gli stessi diritti e gli stessi doveri. Sentiamo il dovere di creare le condizioni affinché chi è venuto da lontano a vivere nella nostra città possa sentirsi fino in fondo e a pieno titolo, cittadino torinese”  ha detto il sindaco Piero Fassino.

“Servono politiche attive per l’integrazione – ha aggiunto il primo cittadino – che possano creare le condizioni per costruire una società multietnica libera. Serve allora particolare attenzione per i bambini nati nel nostro Paese, che devono essere considerati cittadini del luogo in cui nascono. E’ necessaria una legge adeguata ai tempi di oggi che tenga conto che il nostro Paese è destinato ad ospitare crescenti flussi di migrazione”.

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