L’opposizione: "Limitare l’immigrazione". Il governo: "Corsi di lingua per aiutare i nuovi arrivati" Roma – 19 marzo 2009 – L’inglese non è la prima lingua per un bambino su sette nelle scuole primarie della Gran Bretagna, ma in alcune zone del Regno Unito la percentuale supera anche il 70%.
Secondo i dati resi noti qualche giorno fa dal ministro ombra per l’immigrazione, Damian Green, questi alunni sono 565mila, il 25% in più rispetto al 2004. Una situazione che secondo Green si ripercuote su famiglie e insegnanti e giustificherebbe limiti annuali all’immigrazione.
Ma il governo getta acqua sul fuoco. Il “Dipartimento per i ragazzi, le scuole e le famiglie” ha assicurato che i figli degli immigrati sono adeguatamente supportati e che il “linguaggio dell’istruzione nelle scuole inglese è e sarà sempre l’inglese”.
Tra gli interventi ad hoc ci sono anche corsi di inglese dedicati ai bimbi stranieri. “Mettiamo le scuole in condizione di offrire ai nuovi arrivati corsi di inglese come seconda lingua” ha spiegato un portavoce del Dipartimento, aggiungendo che si stanno incrementando di fondi per questi interventi.
Per saperne di più:
1 in 7 primary school pupils don’t speak English as first language (Foreignersinuk.co.uk)