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Università. “Test d’ingresso a Medicina proibitivi per gli studenti stranieri”

“Non possono conoscere già bene lingua, storia e cultura italiana. Ci saranno molti esclusi”. La denuncia dell’associazione dei medici di origine straniera

Roma  – 5 settembre 2012 – “Bisogna ripensare le prove e dare tempo sufficiente agli stranieri per conoscere la cultura italiana”. E’ la denuncia che arriva dall’Amsi, l’associazione dei medici di origine straniera secondo cui il test d’ingresso a medicina sarebbe proibitivo per le aspiranti matricole straniere.

“Questo è ciò che risulta dalle telefonate che stiamo ricevendo da studenti stranieri che si lamentano delle difficoltà dei test e delle condizione della prova d’ammissione che per loro è ancora più difficile visto che in pochi mesi non riescono a conoscere la cultura generale e superare la prova in base ai requisiti minimi che sono stati introdotti dall’anno scorso”, spiega il presidente dell’Amsi Foad Aodi.

“L’anno scorso una grande percentuale degli studenti stranieri non è riuscita a superare la soglia minima dei 20 quiz esatti su 80 nei quali erano comprese domande su cultura generale – continua Aodi – molti di loro sono tornati nei loro Paesi d’origine delusi e tanti di loro sono partiti per i Paesi dell’Europa dell’est per tentare quest’anno la loro fortuna. Alcuni studenti a Roma hanno vinto il ricorso al Tar l’anno scorso e si sono immatricolati lo stesso alla facoltà di medicina dell’Università Sapienza.

“Ribadiamo le nostre osservazioni – conclude Aodi – che è giusto conoscere bene la lingua, la storia e la cultura italiana da parte di chi studia in Italia ma bisogna dare tempo sufficiente e proponiamo di inserire nei corsi di laurea di medicina e nelle facoltà scientifiche, insegnamenti di cultura e storia italiana per consentire agli studenti stranieri maggior conoscenza dell’Italia e della società facilitando la loro integrazione”.

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