Fissato il tetto dei visti per corsi di formazione e tirocini. Ecco il decreto Roma – 7 settembre 2009 – 5mila ingressi per corsi di formazione professionali e altrettanti per tirocini di formazione e orientamento.
Un piccolo decreto flussi dedicato a chi vuole imparare un mestiere in Italia è arrivato il 3 settembre in Gazzetta Ufficiale. Il governo fissa così il limite massimo di 10mila visti da concedere, nell’anno in corso, a questo genere di ingressi.
I corsi di formazione, organizzati da enti accreditati, possono durare al massimo 2 anni e devono prevedere il rilascio di una qualifica o comunque di una certificazione sulle competenze acquisite. I tirocini devono invece svolgersi secondo un progetto approvato dalle autorità competenti (variano da Regione a Regione). In entrambi i casi, non serve un nulla osta particolare, ma il cittadino straniero deve presentare al consolato, insieme alla richiesta del visto, la documentazione relativa al corso o al tirocinio che farà in Italia.
Chi arriva in Italia utilizzando questo canale diritto ha diritto a un permesso per motivi di studio che potrà essere convertito in un permesso per lavoro solo da chi alla fine del corso o del tirocinio troverà un datore di lavoro pronto ad assumerlo.