Roma – 21 marzo 2014 – Oggi inizia la primavera, ma si celebra anche la Giornata mondiale contro il razzismo. È una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per ricordare uno dei tanti massacri della storia dell’uomo partorito dall’idea che gli esseri umani non sono tutti uguali.
Era la mattina del 21 marzo 1960 quando nel sobborgo di Sharpeville, in Sudafrica, migliaia di neri scesero in strada a manifestare davanti alla locale stazione di polizia. Protestavano contro l’Urban areas Act, le cosiddette Pass laws, ennesima tappa della politica di segregazione attuata per decenni nel Paese.
Le nuove norme volute dal National Party, il partito dei bianchi al governo, prevedevano, pena l’arresto, che uomini e donne nere avessero bisogno di uno speciale lasciapassare per circolare nelle aree riservate ai bianchi. Questo veniva concesso solo a quelli che lavoravano in zona.
Quella mattina oltre cinquemila persone sfidarono le Pass laws, chiedendo di essere arrestate. Il regime, per disperderli, fece sfrecciare sulle loro teste i caccia militari, vennero lanciati gas lacrimogeni, poi si passò ai manganelli. Infine la polizia aprì il fuoco contro i dimostranti.
Morirono 69 persone, comprese otto donne e dieci bambini. I feriti furono 180. Molte delle vittime furono colpite alle spalle, mentre tentavano di fuggire. Le indagini dimostrarono che le uniche armi a disposizione di chi dimostrava erano delle pietre.
Quel giorno iniziò un’escalation di proteste e repressione, furono arrestati migliaia di attivisti neri, in breve tempo i partiti che si battevano contro la segregazione vennero messi fuori legge e anche Nelson Mandela finì in prigione. Il massacro di Sharpeville segnò però anche l’inizio dell’isolamento internazionale che dopo lunghissimi anni contribuì alla fine dell’apartheid in Sudafrica.
Oggi in tutta Italia ci saranno eventi e momenti di incontro e riflessione sui temi della prevenzione della discriminazione razziale e della tutela dei diritti umani, coordinati dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, nell’ambito della X Settimana d’Azione Contro il Razzismo (qui il programma). L’arancione è stato scelto come colore simbolo di questa giornata.
Stranieriinitalia.it, oggi e sempre, continua le sue battaglie contro ogni forma di razzismo. Da qualche settimana, insieme ai nostri lettori, ne abbiamo avviata una contro i predicatori di odio su Facebook, nuova frontiera minacciata da quanti credono che il colore della pelle, la religione o il Paese d’origine possano fare la differenza tra esseri umani. Unitevi a noi.
EP
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