Probabilmente i legittimi proprietari non sanno che sono stati rinnovati. È possibile controllare online
Milano – 19 febbraio 2008 – Chissà come reagirà a questa notizia chi attende da mesi una risposta alla sua domanda di rinnovo. A Milano e dintorni ci sono tantissimi permessi già pronti, “dimenticati” in Questura dai legittimi proprietari, che rischiano addirittura di scadere di nuovo, visto che la loro validità è partita dalla data di stampa.
Le tessere elettroniche già attivate e giacenti negli uffici della Polizia sono circa 5 mila, e probabilmente i titolari non passano a ritirarli perché nessuno li ha avvisati. “Il rilascio del permesso è un provvedimento amministrativo, dovrebbe quindi essere notificato, ad esempio tramite raccomandata, ma succede raramente” spiega l’avvocato Mascia Salvatore. “È prassi diffusa che sia l’interessato a presentarsi periodicamente al commissariato o in Questura per sapere se ci sono novità”.
Da oggi, grazie alla collaborazione tra Provincia e Questura di Milano, questa verifica può essere fatta online, all’indirizzo http://www.provincia.milano.it/immigrazione. Ci sono istruzioni in dieci lingue, ma la procedura è semplicissima: basta inserire nel campo il codice stampato in alto a sinistra sulla ricevuta dell’ufficio postale, sotto il codice a barre,e cliccare su “cerca”. Se il permesso è pronto lo si potrà ritirare nello stesso ufficio di polizia in cui ci si è presentati per lasciare le impronte digitali.
“L’integrazione dei cittadini stranieri passa anche dalla capacità delle istituzioni di garantire servizi rapidi, accessibili ed efficienti” commenta il Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati. “Questo nuovo servizio consente di fare un ulteriore passo in avanti in questa direzione, per facilitare l’accesso alle pratiche amministrative, avere informazioni sempre aggiornate e agevolare il lavoro degli operatori della Polizia di Stato”.
In Italia, passano in media sette mesi tra la domanda e il rilascio del permesso. "A Milano, speriamo di arrivare a una media di 90 giorni, dopo aver smaltito il lavoro che, per motivi tecnici, non abbiamo potuto fare nei mesi estivi" ha auspicato stamattina Giuseppe De Angelis, responsabile dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Milano.