Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

A Milano ciak su Africa, Asia e Sudamerica

Al via il 18° Festival del Cinema dei tre continenti. C’è anche una sezione sull’immigrazione in Italia Milano – 4 aprile 2008 – Torna per emozionare gli appassionati di cinematografia l’annuale appuntamento con il Festival del cinema Africano, d’Asia e America Latina. Giunta alla sua 18-ma edizione, come ogni anno la kermesse si prepara a raccontare un mondo e una realtà lontani, ma dalle sfumature universali.

Dal 7 al 13 aprile, Milano accoglierà cinquanta nazioni, con oltre cento tra film e video che saranno proiettati sul grande schermo.

Il programma prevede le ormai consuete due sezioni “competitive” aperte ai lungometraggi di fiction e ai documentari di Africa, Asia e America Latina (Concorsi Finestre sul mondo) e tre sezioni dedicate esclusivamente all’Africa (il Concorso per il Miglior Film Africano e i concorsi per i miglior cortometraggio di fiction e documentari).
 
Il Festival dedicherà un omaggio a Sembène Ousmane  proponendo tutti i film del regista senegalese recentemente scomparso. Considerato il padre del cinema africano, Sembène è stato un attento osservatore della realtà del suo continente, riuscendo a portare davanti agli occhi del mondo intero le lotte e i problemi dell’Africa prima e dopo l’Indipendenza.

Attraverso la sua filmografia sarà possibile ripercorrere cinquant’anni di storia africana. Ognuna delle sue pellicole affronta una tematica di valore socialmente educativo: dalla  colonizzazione ai problemi legati all’immigrazione delle donne, alle mutilazioni sessuali femminili.

L’attenzione al cinema dei paesi arabi si espande alla ‘Settimana Arabica’, pronta a proporre una selezione di film recenti tra cui in prima nazionale ‘The Aquarium’ che segna il ritorno di Yousry Nasrallah a tre anni dal successo di ‘La Porte du soleil’.
 
Non mancherà la sezione ‘Fuoriconcorso’ con una selezione di film e documentari sui tre continenti realizzati da registi occidentali. Tra i titoli della programmazione ci sono alcune novità in prima visione italiana: ‘Poor Boy’s Game’ dell’afro-canadese Clement Virgo e ‘Padre nuestro’ di Christopher Zalla (USA), una struggente storia di immigrazione che si è aggiudicata il premio della Giuria al Sundance.
 
Sempre fuoriconcorso c’è anche la sezione ‘Extra’. Si tratta di una finestra riservata alle opere di registi italiani che contribuiscono a veicolare un’immagine diversa dei tre continenti protagonisti del Festival e che trattano problematiche relative all’immigrazione in Italia. Tra i titoli, il recentissimo ‘Corazones de mujer’ di Kiff Kosoof (David Sordella, Pablo Benedetti).

La sezione speciale di quest’anno sarà dedicata ai leader musicali, ai giovani rapper, alle personalità del mondo della musica africana che attraverso concerti e campagne sociali si battono per la democrazia e la pace nel continente. Si chiama Africa unite – Musica e democrazia in Africa e intende raccontare il Continente nero per mezzo delle voci di grandi interpreti della musica jazz, blues, gospel, hip hop e dei ritmi africani.
 
Quest’anno il tutto sarà racchiuso in una cornice ludica singolare: il Festival Center. Uno spazio di incontro sarà a disposizione degli ospiti per intrattenerli, tra una pellicola e l’altra, con buffet etnici, mostre, incontri e attività multidisciplinari (danza, decorazione henné, giochi di società…) ispirate alle culture dei  tre continenti. Il Festival Center sarà ubicato nel bastione ovest di Porta Venezia e sarà attivo da martedì 8 a domenica 13 dal mattino fino alle 21. Tutte le attività per il pubblico saranno gratuite.

I film del Festival anche quest’anno gireranno per l’Italia, toccando ben 20 città grazie alle iniziative Travelling Africa e Dopofestival.

Scarica il programma

Per ulteriori informazioni: www.festivalcinemaafricano.org

A.I.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version