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A Napoli, mille e una notte di cinema marocchino

Dedicata al Marocco la nuova edizione della rassegna cinematorgrafica ‘I Corti dal Mondo’

Roma – 7 ottobre 2008 – Le “Mille e una notte”, il deserto, i grandi spazi aperti, le oasi, i cammelli. Da domani al 12 ottobre l’atmosfera del Marocco e il folklore arabo si trasferiranno al Centro storico di Napoli, che ospita ‘I Corti dal Mondo’. La rassegna di cortometraggi, documentari, animazione e cinema al femminile, che offre spazio a nazioni sempre diverse, dedica questa edizione al mondo marocchino.

Con l’avvento del nuovo giovane re, Mohammed VI, il Marocco ha intrapreso una nuova strada ancora sconosciuta ai più, fatta di turismo e di grandi lavori pubblici, ma soprattutto di cultura, come testimoniano i tantissimi festival di cinema che si svolgono in tutte le principali città e il forte impulso dato alle attività legate al cinema come la grande realtà costituita dal centro di produzione di Ouarzazate ai limiti del deserto.

Nel tentativo di leggere la cultura di questo popolo l’associazione Zephir, organizzatrice della rassegna ‘I Corti dal Mondo’, ha deciso di guardare il paese ospite attraverso l’ottica del cortometraggio. Le proiezioni saranno affiancate da eventi collaterali volti a dare uno sguardo d’insieme più completo. Incontri, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, musica, degustazioni di specialità gastronomiche, faranno da cornice alla proiezione delle pellicole.

I Corti dal Mondo vuole essere molto più di una rassegna: un incontro di artisti e di popoli, alla ricerca di una maggiore conoscenza reciproca e una coesistenza pacifica. Il cinema è stato individuato come strumento di conoscenza della contemporaneità di un Paese poiché, ritenuto, fra i linguaggi dell’arte, quello più diffuso nella elaborazione di desideri, valori, ideali, che spingono la società civile e politica verso un miglioramento del vivere comune. E il cortometraggio, in particolare, spiegano gli organizzatori, perché è come uno “specchio dei tempi”, che consente di avere una visione particolareggiata delle attività culturali e artistiche, soprattutto giovanili, che ribolliscono al di sotto delle più visibili attività politiche.

Il cuore di Napoli è stato individuato come location perfetta per la kermesse, perché “crogiuolo e sintesi di dominazioni e influssi”. Alcuni eventi si svolgeranno in piazza coinvolgendo tutta la popolazione. Nella serata inaugurale ci sarà un importante concerto di artisti marocchini e napoletani.

Sono previste quattro sezioni di cortometraggi e documentari: il Cinema delle Donne – Il Cinema Berbero – Documentari – Fiction.
La sezione Documentari sarà dedicata a Izza Genini, la prima donna documentarista marocchina. Una mostra fotografica a cura di Asma Es Souni e Gigino Nostrale sarà allestita nell’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino. Stand espositivi saranno realizzati grazie alla collaborazione con alcuni Ministeri del Marocco. E, ancora, affinché la voce degli artisti provenienti da differenti culture e realtà possa unirsi e confrontarsi, numerosi saranno gli incontri a tema tra registi, scrittori, intellettuali italiani e marocchini. L’ingresso agli eventi è gratuito.

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