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A Roma, la Coppa d’Africa sul grande schermo

Dal 20 gennaio al 10 febbraio, all’ex Mattatoio, saranno proiettate le partite del campionato. Occasione d’incontro per tutte le comunità di immigrati africani

Roma – 20 gennaio 2008 – Oggi ha inizio la ventiseiesima edizione della Coppa d’Africa, il campionato calcistico delle Nazioni Africane, che si svolge in Ghana. Per la terza volta l’evento riunirà i tifosi, immigrati e non, davanti al grande schermo, sul quale verranno trasmesse tutte le partite. L’appuntamento quest’anno è all’ex Mattatoio, nel quartiere Testaccio (Padiglione 9C, Largo Giovanni Battista Marzi, 10).

Il meeting, finanziato dal Comune di Roma, è promosso dall’associazione Tam Tam Village, il cui presidente è Justin Wandja. “La Coppa d’Africa – dice Justin – è una delle poche occasioni per far riunire tutte le comunità di africani emigrati in Italia. Quella di proiettarla sul grande schermo fuori dal continente africano, è l’unica iniziativa del genere in tutto il mondo. C’è stato il desiderio di clonarla in altre regioni e città europee, ma finora la sua sola patria è la Capitale italiana. Vorremmo – sottolinea Justin – che si trasformi in un appuntamento permanente”.

Il campionato, che si chiuderà il 10 febbraio, vedrà scendere in campo sedici squadre nazionali divise in quattro gruppi (Ghana, Marocco, Guinea, Namibia; Nigeria,Costa D’Avorio, Mali, Benin; Egitto, Camerun, Zambia, Sudan; Tunisia, Senegal, Sud Africa, Angola). Le prime due di ogni girone si qualificheranno per i quarti i finale, in programma il 3 e 4 febbraio. Le semifinali sono previste il 7 mentre la finale per il terzo e quarto posto si svolgerà a Kumasi il 9 febbraio. Finalissima, il 10 febbraio ad Accra, dove il campionato si apre con il match fra Ghana e Guinea.

“Nel 2006 l’incontro romano si è svolto in un locale – racconta Justin Wandja -, ma il vero successo è stata la prima edizione, tenutasi a Piazza Vittorio grazie al finanziamento del Comune. E’ il posto ideale, centrale e raggiungibile quasi da tutti – aggiunge Justin – ogni giorno venivano dalle 600 alle mille persone. Se avessimo le possibilità economiche sceglieremmo ancora quella piazza. All’ex Mattatoio attendiamo molte persone, lo spazio è adatto per circa 500. E se vogliono venire anche degli italiani, sono benvenuti”.

L’8 febbraio verrà dedicato all’impegno delle società calcistiche contro il razzismo. “Invitiamo i calciatori delle squadre romane (Roma e Lazio) a intervenire su questo tema – dice Justin Wandja – che oltre a essere di grande importanza, è molto attuale”.

A.I.

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