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IMMIGRATI: ASSO-CONSUM, SU ARANCE ROSARNO AVVIARE TAVOLO CON MULTINAZIONALI =

‘AUSPICABILE PARTECIPAZIONE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI’

Roma, 7 mar. (Adnkronos) – “E’ necessario che la produzione
delle arance a Rosarno venga sottoposta ad un monitoraggio costante e
rigoroso, per evitare le pratiche di sfruttamento dei lavoratori,
soprattutto immigrati, che faticano quotidianamente nei campi per
paghe irrisorie. Altrettanto importanti sono i controlli sui prodotti
in cui queste stesse arance vengono utilizzate: la percentuale di
succo di frutta indicata sulla confezione deve assolutamente
corrispondere a quella realmente presente nel prodotto, in risposta ad
una elementare regola di trasparenza nei confronti dei consumatori”.
Lo afferma Maria Ruggirello, segretario generale di Asso-Consum,
auspicando che “anche con la collaborazione del ministero delle
Politiche Agricole, si possa aprire un tavolo di confronto con le
multinazionali del settore, a cui sarebbe auspicabile la
partecipazione anche delle associazioni dei consumatori”.

Asso-Consum – si legge in una nota – ha seguito con interesse la
manifestazione organizzata da Coldiretti a Rosarno, attraverso la
quale l’associazione ha chiesto alla multinazionale Coca-Cola,
produttrice della Fanta, di riconoscere il giusto prezzo alle arance
prodotte nella piana di Gioia Tauro e con le quali si realizza appunto
la nota bevanda. Attualmente, stando ai dati forniti proprio da
Coldiretti, le multinazionali pagano ai produttori agricoli locali
appena 8 centesimi per ogni chilo di arance e Asso-Consum ritiene che
la richiesta di aumentare il prezzo a 15 centesimi al chilo sia piu’
che condivisibile.

La questione riguarda direttamente anche i consumatori. Se da
una parte infatti e’ giusto che gli agricoltori ricavino equi guadagni
dai loro prodotti, anche i potenziali acquirenti hanno il diritto di
comprare un prodotto che non sia stato realizzato attraverso pratiche
illegali o comunque di sfruttamento. Inoltre c’e’ il tasto dolente
della percentuale di succo di arancia presente nella bibita, che
secondo Coldiretti viene indicata sulle confezioni in quantita’
superiori a quella reale.

(Sin/Col/Adnkronos)
07-MAR-12 14:35

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