Martedì, 14 giugno – Ore 9
Camera dei Deputati – Sala Tatarella
Palazzo dei Gruppi, Via Uffici del Vicario 21
In Italia il business delle Agromafie si aggira intorno ai 17 mld di euro, le vittime del Caporalato che vivono in uno stato di forte disagio umano e lavorativo sono circa 430.000 persone, indistintamente italiani e stranieri, con piu’ di 100.000 lavoratori in condizioni di grave sfruttamento e vulnerabilita’ alloggiativa, dislocati in circa 80 distretti agricoli tra nord e sud del paese (Fonte: III Rapporto Agromafie, Flai-CGIL). Garantire una vita dignitosa a migliaia di lavoratrici e lavoratori e contestualmente “liberare” l’agroalimentare italiano dallo sfruttamento del lavoro nero e dalla violazione dei diritti umani, portando allo scoperto un’economia sommersa inserita in uno scacchiere internazionale: questo uno degli obblighi etici e morali del nostro tempo.
Ne parleremo al Convegno “Agromafie e Caporalato – La schiavitù invisibile”, che si terrà martedì prossimo, 14 giugno, dalle ore 9 alle 13, alla Camera dei Deputati in Sala Tatarella, presso il Palazzo dei Gruppi (ingresso in Via Uffici del Vicario, 21) con:
Yvan Sagnet _ autore libro “Ghetto Italia”
Giovanni Mininni _ segretario nazionale FLAI Cgil
Giulia Bari ¬_ responsabile “Terragiusta” MEDU
Fabio Ciconte _ portavoce “Terra!onlus”
Francesco Castelgrande_ Federazione USB Basilicata
Rosa Barone _ consigliere M5S Regione Puglia
Nino Quaranta _ portavoce “SosRosarno”
Domenico Perrotta _ sociologo Università Bergamo
Marco Omizzolo _ presidente “In Migrazione”
Massimiliano Bernini _ Commissione Agricoltura portavoce M5S CdD
Interverranno i lavoratori: Salif Guebré, Bance Zakaria, Koda Kassoum, Yaka Kassoum
Per partecipare è necessario accreditarsi a questo indirizzo: nocaporalatom5s@gmail.com entro e non oltre il 12 giugno 2016 – Accrediti giornalisti: m5s.comunicazione@camera.it
Si rammenta che per gli uomini è d’obbligo indossare la giacca. Ogni apparato fotografico/laptop e di ripresa audiovisiva dovrà essere registrato indicando, contestualmente alla richiesta di accredito, il modello dello stesso e la propria data di nascita.