Roma, 12 aprile 2024 – Partono oggi i “corridoi lavorativi”, un progetto promosso da Sant’Egidio in collaborazione con i ministeri degli Esteri, dell’Interno e del Lavoro. Quest’iniziativa sperimentale si propone di facilitare l’ingresso di lavoratori migranti provenienti da paesi extraeuropei per soddisfare le esigenze di imprenditori italiani alla ricerca di manodopera, integrandoli nel tessuto sociale ed economico del Paese.
Migranti, al via i “corridoi lavorativi”
Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, ha spiegato che questo programma si aggiunge al decreto flussi esistente, ma presenta procedure più dirette e semplificate. I primi 300 migranti selezionati, provenienti principalmente dal Libano, dall’Etiopia e dalla Costa d’Avorio, saranno distribuiti in Veneto, Lazio e Calabria, per coprire settori chiave come l’infermieristica, il turismo e l’autotrasporto. A differenza del decreto flussi, i partecipanti ai corridoi lavorativi saranno formati nei loro paesi d’origine, ricevendo corsi di lingua italiana e preparazione professionale. Questo permetterà loro di arrivare in Italia già con una conoscenza di base della lingua e con un’offerta di lavoro concreta da parte di aziende informate sul loro profilo lavorativo, grazie all’intermediazione di Sant’Egidio.
Questo innovativo approccio non solo facilita l’ingresso di lavoratori stranieri, ma favorisce anche l’integrazione sociale ed economica, rappresentando un importante passo avanti nel campo dell’immigrazione e dell’integrazione in Italia.
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