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Alemanno: “Un piano nomadi che migliori la condizioni di vita”

Vertice in questura: il Sindaco vara il piano di sgombero e chiede sostegno a Maroni in Europa

Roma -31 agosto 2010 – Partirà entro una settimana il piano di sgombero e chiusura degli oltre 200 accampamenti rom abusivi nella Capitale. 

Ad annunciare il maxi-piano è stato lo stesso sindaco Alemanno che al termine del vertice con il prefetto Pecoraro e il questore Tagliente hanno varato una strategia molto dettagliata per evitare nuove tragedie come quella accaduta la scorsa settimana nell’insediamento della Magliana, in cui è morto carbonizzato un bimbo rom di 3 anni.  

"Abbiamo predisposto un piano per la chiusura progressiva degli accampamenti abusivi – ha spiegato Alemanno – offrendo naturalmente accoglienza a tutti coloro che ne hanno bisogno,  parallelamente, il piano nomadi andrà avanti, per chiudere tutti i campi tollerati e quelli abusivi più grossi. 

Il primo obbiettivo, hanno spiegato al termine del vertice, è “eliminare i cosiddetti microcampi, dove spesso avvengono delle disgrazie, non sono accettabili perchè versano in condizioni igienico sanitarie inaccettabili.” 

Il primo cittadino della Capitale ha poi spiegato come il piano proseguirà con l’intensificazione dei controlli per evitare che i campi vengano occupati nuovamente e soprattutto per “obbligare i privati a mettere in sicurezza le aree occupate da insediamenti abusivi".

Il piano varato dal sindaco, in accordo con tutti gli organi di polizia locali, prevede anche un raggio d’azione più ampio che secondo Alemanno dovrà rivestire anche un impegno della comunità europea: "So che Maroni, anche su nostra insistenza, farà forte questa richiesta a Bruxelles. La settimana prossima il ministro Maroni incontrerà il suo omologo francese, lo solleciterò a mettere sul tavolo dell’Unione Europea la creazione di un piano nomadi complessivo che disciplini i flussi migratori e favorisca condizioni di vita migliori" ha concluso il Alemanno.

L’iniziativa è stata accolta con soddisfazione anche dall’assessore alle politiche sociali del comune di Roma,Sveva Belviso,  che ha espresso il suo gradimento ad un piano organizzato ma ha ricordato che “Sicurezza e inclusione sociale vanno di pari passo, non possono prescindere le une dalle altre. L’Amministrazione capitolina continuerà ad offrire il proprio aiuto a chi farà della convivenza civile e del rispetto delle leggi del nostro territorio i capisaldi del proprio agire quotidiano".

Marco Iorio
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