Roma – 22 luglio 2014 – "Avere un'Europa più presente in Africa nei Paese di origine e transito dell'immigrazione " e "fare di Frontex il vero giocatore strategico nel Mediterraneo" sono tra le priorità sull’immigrazione del semestre italiano di presidenza nell’Ue, come ha spiegato stamattina il ministro dell'Interno Angelino Alfano presentando il programma al Parlamento europeo.
Davanti alla Commissione per le liberta' civili, la giustizia e gli affari interni (Libe), Alfano ha sottolineato la necessità di "chiudere l'operazione Mare Nostrum e sostituirla con Frontex". Per fare questo, però, "serve una decisione politica degli Stati membri ed è necessario aumentare le risorse" dell'agenzia.
''Siamo consapevoli che quando parliamo di frontiere non parliamo solo di Mediterraneo – ha aggiunto il ministro dell’interno italiano – siamo consapevoli dell''importanza della frontiera orientale''.
Il titolare del Viminale ha poi spiegato come sia importante completare e ripensare «il sistema europeo del diritto di asilo» e ha ricordato l'importanza di coordinare meglio le azioni Ue di «politica interna e politica estera: immaginiamo un Consiglio comune tra ministri dell'Interno, della Giustizia e degli Esteri». Tra le altre priorità indicate da Alfano ci sarà la lotta alla tratta e al traffico di esseri umani, oltre a misure di sostegno per i minori stranieri non accompagnati.
Alfano ha poi parlato del commissario Ue con delega all'Immigrazione che il neopresidente Juncker ha detto di voler istituire. "È un'idea che ci piace, ma deve avere dei veri poteri. Il commissario non sia una figurina vuota di poteri. Gli servono risorse, mezzi, uomini e strutture e anche un forte ruolo di coordinamento".