A Mosca primato aggressioni, nel mirino immigrati da Centro-Asia Roma, 31 dicembre 2010 – Oltre 400 persone sono state vittime di aggressioni di matrice razzista in Russia nel 2010 e di queste 37 sono state uccise.
Lo ha riferito alla agenzia Interfax il Centro Sova Diritti Umani.
I numeri forniti dall’organizzazione che monitora i casi di xenofobia e razzismo confermano l’emergenza balzata alla ribalta delle cronache internazionali a metà dicembre, quando gruppi di ultranazionalisti hanno invaso la centralissima Piazza del Maneggio a Mosca e nella capitale è scoppiata un’ondata di disordini e attacchi su base etnica.
La capitale mantiene tuttavia il triste primato delle violenze su base etnica: 19 morti e 174 feriti nel 2010. Secondo l’organizzazione il bersaglio preferito dai gruppi radicali sono gli immigrati dall’Asia centrale e dal Caucaso.