La carica delle seconde generazioni tra maturità e nuova “licenza media”. I più numerosi sono gli albanesi
Roma – 15 aprile 2008 – Sono sempre più numerosi i ragazzi con passaporto straniero che siedono tra i banchi delle scuole italiane e per tanti di loro inizia il ripasso in vista degli esami di giugno.
Oltre 50mila saranno impegnati tra la maturità e la prova che conclude il primo ciclo d’istruzione.
Complessivamente, i ragazzi iscritti all’ultimo anno delle superiori che affronteranno la maturità sono 496 mila. Secondo il ministero dell’Istruzione quelli stranieri (in molti casi sono nati qui, o hanno vissuto più in Italia che all’estero) sono 12.000 (il 2,5%), un aumento consistente rispetto all’anno scorso, quando erano 9.000.
Tre volte su quattro si tratta di alunni di un istituto tecnico o professionale e con la stessa frequenza i ragazzi stranieri arrivano all’esame di maturità con uno o più anni di ritardo rispetto alla media dei compagni italiani. Un dato, quest’ultimo, influenzato da difficoltà nel percorso scolastico o anche da un inserimento in una classe più “bassa” rispetto all’età anagrafica al momento dell’arrivo in Italia, spesso a causa della scarsa conoscenza dell’italiano.
I maturandi stranieri provengono da 166 paesi: 42 europei, 47 africani, 28 americani, 40 asiatici, 9 dell’Oceania e c’è anche un apolide. L’Albania guida la classifica con 1.700 candidati, seguita da Romania (1.500, circa il doppio rispetto allo scorso anno), Marocco (800 ragazzi), Perù (650), Germania (600), Cina e Svizzera (300 ciascuna).
Più numerosi i ragazzini di origine straniera che il 17 giugno si cimenteranno con la prova scritta di italiano e matematica che da quest’anno chiude il primo ciclo d’istruzione. Sono circa 40mila, il 6,6% dei candidati (600mila in tutto), a conferma che le seconde generazioni di immigrati sono ancora molto giovani. Anche tra di loro i più numerosi sono gli albanesi, 7mila, seguiti da 6mila romeni, 6mila marocchini, e 3mila cinesi.
EP