Il ministro dell’istruzione: "Sforzo organizzativo". "Il tetto verrà applicato"
Roma – 8 febbraio 2010 – ”Una redistribuzione degli alunni nei vari plessi scolastici, potenziando i trasporti, così da poterli distribuire in classi a poca distanza da casa”. È la ricetta del ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini per gli alunni stranieri, un modo per rispettare il tetto del 30% per classe previsto per il prossimo anno scolastico, o, perlomeno, per "avvicinarsi molto".
Intervenendo venerdì scorso su radio 24, Gelmini ha risposto alle perplessità espresse da alcuni diregnti scolastici lombardi sull’effettiva applicazione del tetto. "Occorre uno sforzo organizzativo, ma non e’ un problema irrisolvibile. Ricordo poi che restano esclusi dal tetto i ragazzi che sono nati in Italia e che conoscono la lingua italiana" ha detto il ministro.
"La redistribuzione – ha aggiunto – è una fatica da compiere; abbiamo il dovere di garantire una buona qualità della didattica ed e’ provato che dove ci siano classi in cui la maggior parte dei ragazzi non parla l’italiano, faticano a integrarsi, diventa difficile mantenere la qualità e una buona didattica".
"Anche se non raggiungeremo al 100% l’obiettivo – ha concluso Gelmini – credo che nonostante qualche criticità la circolare sul tetto del 30% verrà applicata".