Classi sempre più multietniche. Arrivano le seconde generazioni Roma – 26 agosto 2008 – Circa 700mila alunni che, almeno sulla carta, non sono italiani. Bambini e adolescenti arrivati dall’estero, oppure nati e cresciuti in Italia da genitori immigrati.
Queste le previsioni per l’anno scolastico 2008-2009 che arrivano dal Ministero dell’Istruzione, di fronte a un trend che renderà le classi delle scuole italiane sempre più multietniche: a questi ritmi di crescita, nel 2011 gli alunni stranieri supereranno il milione.
A contribuire al boom sono i bambini di ”seconda generazione”, ovvero quelli nati qui da genitori stranieri che, con l’attuale legge sulla cittadinanza, dovranno aspettare la maggiore età per diventare italiani. Nel 2007 erano il 2,2% del totale degli iscritti.
La classifica delle nazionalità è guidata dai romeni (nel 2007 oltre 92mila, pari al 16% del totale), seguiti da albanesi (85mila presenze) e marocchini (76mila studenti). In aumento anche i bambini rom scolarizzati (nel 2007 il 4% in più rispetto all’anno precedente).
Tra le regioni, quella con il numero più elevato di studenti stranieri è la Lombardia (137mila allievi), seguita da Veneto, Emilia Romagna e Lazio. Nel centro-nord si registra il più alto tasso di incidenza fra alunni con cittadinanza italiana e non. In Emilia Romagna, Umbria, Lombardia e Veneto rappresentano piu’ del 10% del totale.