Roma – 28 marzo 2013 – In questi giorni, in molti comuni italiani sono in corso le iscrizioni agli asili nido per l’anno scolastico 2013/2014.
È un appuntamento che interessa particolarmente mamme e papà immigrati, non solo per ragioni demografiche. Alla constatazione che ormai un nuovo nato su cinque in Italia ha almeno un genitore straniero, si aggiunge il fatto che chi arriva qui dai quattro angoli del mondo difficilmente ha una rete familiare cui affidare i propri bambini mentre è al lavoro. Per sintetizzare: ci sono tanti figli, ma pochi nonni.
Ogni Comune decide autonomamente modalità e calendario delle iscrizioni. Quasi sempre, a parità di punteggio (che cresce in genere con l’orario di lavoro dei genitori e se ci sono altri fratelli, malattie o condizioni di disagio…) a fare la differenza è l’Isee, l’ indicatore sulla situazione economica della famiglia che viene calcolato gratuitamente dai Centri autorizzati di assistenza fiscale (Caaf) e in base al quale viene anche determinata la tariffa d’iscrizione.
A Roma le iscrizioni si sono chiuderanno il 12 aprile, a Milano l’ultimo giorno utile è il 24 aprile, a Torino c’è tempo fino al 30 aprile, a Napoli non si sono ancora aperte. Per conoscere con precisione tempi e procedure è meglio visitare i siti internet o rivolgersi agli uffici relazione con il pubblico del Comune di residenza o, quando ci sono, dei municipi e delle circoscrizioni.
EP