Roma, 19 agosto 2012 – La Polizia di Alessandria ha arrestato due persone, padre e figlio, responsabili di detenzione abusiva di armi comuni da sparo. Le indagini degli uomini della Digos e della Polizia Postale sono partite in seguito ad una denuncia sporta, presso gli uffici della Sezione di Polizia Postale, da una persona che riferiva di avere subito ingiurie e diffamazioni, attraverso il social network Facebook, all'interno di tre distinti profili pubblici, inneggianti alla violenza e all'odio per finalita' di discriminazione razziale.
Gia' dalle prime indagini si e' potuto mettere in relazione i tre profili con i due arrestati. E' poi emersa anche la presenza, all'interno dei profili stessi, di materiale rilevante (tra cui fotografie e inserzioni varie) ai fini della configurazione dei reati di incitamento a commettere violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi e di detenzione abusiva di armi comuni da sparo.
Nel corso della perquisizione presso l'abitazione dei due uomini, sono state rinvenute due pistole, di cui una a rotazione ed una a doppia canna; un elevato quantitativo di munizioni alterate, un bastone in legno riportante il volto di Benito Mussolini; un tirapugni; una spada e un pugnale affilati accuratamente dai detentori e altro materiale.