Quasi tutte le quote sono destinate agli stagionali e a chi è già qui con un permesso di soggiorno. Ecco tutti i numeri
Roma – 2 marzo 2017 – Pochissimi nuovi ingressi per lavoro, se non si considerano quelli “mordi e fuggi” per gli stagionali, molte conversioni di permessi di soggiorno.
Dal testo del decreto flussi 2017, atteso per i prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale, non arrivano sorprese. Il governo italiano continua a mantenere le frontiere chiuse, se la ripresa farà respirare un po’ il mercato del lavoro, a beneficiarne dovranno essere i disoccupati italiani e stranieri che già sono in Italia, non altri immigrati.
Complessivamente, il decreto flussi mette in palio 30.850 quote, così divise:
Nuovi ingressi
17.000 ingressi per lavoratori stagionali da impiegare nei settori agricolo e turistico-alberghiero (2.000 riservati alle richieste di nulla osta pluriennale stagionale). Potranno arrivare da Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan Ucraina, Tunisia. La cittadinanza non conta per chi è stato già qui come stagionale negli anni passati;
500 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali che hanno completato in patria dei programmi di istruzione e formazione nel Paese d’Origine, attivati ai sensi dell’art. 23 del Testo Unico sull’Immigrazione;
100 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali o autonomi di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile;
2.400 ingressi per lavoratori autonomi.
Conversioni
5750 conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di permessi per lavoro stagionale;
4000 conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di permessi per studio, tirocinio e/o formazione;
500 conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di permessi Ue per lungo soggiornanti rilasciati da altri stati europei;
500 conversioni in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di permessi per studio, tirocinio e/o formazione;
100 conversioni in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di permessi Ue per lungo soggiornanti rilasciati da altri stati europei.
Anche quest’anno le domande di assunzione e quelle di conversione dei permessi di soggiorno andranno presentate online. Bisognerà però aspettare la pubblicazione del decreto flussi 2017 in Gazzetta Ufficiale e le istruzioni dei ministeri dell’Interno e del Lavoro.
Stranieriinitalia.it