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Asilo politico. Le raccomandazioni dell’Onu all’Ue

L’Unhcr scrive alla nuova presidenza belga. Maggiore coerenza nelle politiche per l’asilo ai rifugiati Roma – 30 giugno 2010 – L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) è preoccupato per la detenzione dei richiedenti asilo e sottolinea  l’importanza di rispettare i diritti dei minori non accompagnati che chiedono asilo in Europa.

Questi, insieme alla necessità di evitare che i confini europei diventino inaccessibili per chi cerca protezione, sono i punti principali portati all’attenzione della nuova presidenza belga dell’Unione Europea, che da domani subentrerà a quella spagnola.

L’Ue sta lavorando alla costruzione di un Sistema Comune di Asilo Europeo  (CEAS) e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite ha voluto evidenziare, prima dell’inizio dei nuovi lavori, la necessità di una maggiore coerenza delle politiche e soprattutto nelle prassi di asilo in Europa. Durante la presidenza belga partirà l’attività dell’Ufficio di Supporto Europeo in materia di Asilo (Easo) che avrà un importante impatto per migliorare la qualità dei sistemi di asilo.

Le raccomandazioni dell’ UNHCR riguardano, inoltre, i miglioramenti degli standard legislativi, soprattutto dove divergono le odierne norme. Si incoraggiano anche il Consiglio e il Parlamento ad accordarsi su una serie di emendamenti relativi ai principali strumenti di asilo come le Direttive sulle Condizioni di Accoglienza, la Direttiva Qualifiche e la Direttive Procedure.

Infine, l’UNHCR ha avanzato l’ipotesi di sospendere temporaneamente il regolamento di Dublino II (che indica lo Stato membro responsabile per l’esame delle domande) nei casi in cui il sistema d’asilo di uno Stato non riesca a gestire momenti di pressione particolari.

Marco Iorio

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