Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

Asilo politico. Rapporto Unhcr: meno domande nei Paesi industrializzati

Unhcr: cresciute del 77% quelle degli iracheni. In Italia +10% tra 2005 e 2006

In base a statistiche, ancora provvisorie, compilate dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) sulla base di informazioni fornite dai Governi, anche nel 2006, per il quinto anno consecutivo, è diminuito il numero complessivo di domande d’asilo presentate nei Paesi industrializzati.

Ad aumentare sensibilmente sono state però le domande presentate da cittadini iracheni (dalle 12.500 del 2005 alle 22.200 del 2006, +77%), che guidano la classifica dei richiedenti asilo. La maggior parte ha cercato protezione in Svezia (9mila domande), nei Paesi Bassi (2.800), in Germania (2.100) e Grecia (1.400).

Il netto aumento delle domande d’asilo presentate da cittadini iracheni risulta ancora più significativo se confrontato con la generale tendenza alla diminuzione del numero totale di domande nei paesi industrializzati. Nei 50 paesi considerati dal rapporto, lo scorso anno sono state inoltrate complessivamente 300mila domande, il 10 per cento in meno del 2005. Nel continente europeo, così come nei 25 paesi che lo scorso anno componevano l’Unione Europea, il numero di domande d’asilo è stato il più basso degli ultimi 20 anni. Durante gli ultimi 5 anni, il numero di domande d’asilo nei paesi industrializzati si è più che dimezzato.

In base al rapporto dell’UNHCR, la diminuzione del numero di richieste d’asilo può essere attribuita al miglioramento delle condizioni in alcuni dei principali paesi d’origine di richiedenti asilo, ma anche l’introduzione di politiche restrittive in molti paesi industrializzati può avere scoraggiato i richiedenti dal fare domanda. L’UNHCR ha ripetutamente espresso la preoccupazione che la spinta a tenere il numero di domande d’asilo più basso possibile potrebbe avere la conseguenza che ad alcuni rifugiati venga negata la protezione di cui hanno bisogno.

Dopo l’Iraq, con 22.200 domande, i principali paesi d’origine dei richiedenti asilo nel 2006 sono stati Cina (18.300 domande), Federazione Russa (15.700), Serbia e Montenegro (15.600) e Turchia (8.700). Per Serbia e Montenegro non sono ancora disponibili statistiche separate. Oltre agli iracheni, altri gruppi nazionali che hanno registrato un aumento significativo del numero di domande sono stati richiedenti asilo provenienti da Libano (66 per cento), Eritrea (59 per cento) e Bangladesh (42 per cento).

Al primo posto tra i paesi che hanno ricevuto il maggior numero di domande d’asilo nel 2006 si trovano gli Stati Uniti, che nel 2004 e 2005 erano al secondo posto. La Francia, prima nel 2005, ha invece fatto registrare una netta diminuzione del 39 per cento.

Le 51mila domande d’asilo presentate nel 2006 negli Stati Uniti costituiscono il 17 per cento del totale delle domande inoltrate complessivamente nei paesi industrializzati. Tuttavia, confrontando il numero di domande d’asilo ricevute con la popolazione nazionale, negli Stati Uniti si è avuta solo una domanda d’asilo ogni mille abitanti, mentre la media dell’unione Europea è di 3,2 domande ogni mille abitanti.

Dopo Stati Uniti e Francia, i paesi che nel 2006 hanno ricevuto il maggior numero di domande d’asilo sono Regno Unito, Svezia, Canada, Germania, Paesi Bassi, Austria, Grecia e Belgio. In Italia lo scorso anno sono state presentate oltre 10mila domande d’asilo, circa il 10 per cento in più delle 9.350 del 2005. Il maggior numero di domande d’asilo in Italia è stato presentato da cittadini eritrei (circa il 20 per cento), seguiti da nigeriani (8 per cento) e togolesi (6 per cento).

Scarica
Asylum levels and Trends in Industrialised Countries 2006

(26 marzo 2007)

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version