Il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno dedicato alle seconde generazioni. Bouchaib: “Un atto di grande impegno sociale e un vero momento di crescita”
Roma – 22 marzo 2013 – Sempre più Comuni dicono: “i bambini nati qui sono nostri concittadini”.
Ieri anche il consiglio comunale dell’Aquila ha approvato un ordine del giorno per il “riconoscimento della cittadinanza onoraria ai minori nati nel territorio italiano, figli di immigrati regolari”, residenti nel capoluogo abruzzese. La proposta presentata dal consigliere Ettore Di Cesare, capogruppo “Appello per l’Aquila”, è passata venti voti positivi, sei negativi e due astenuti.
Il conferimento della cittadinanza onoraria, per quanto si asolo un atto simbolico, che non assegna al soggetto i diritti di cittadinanza, è comunque un messaggio denso di significato. Le amministrazioni comunali esprimono la loro piena approvazione nella modifica della legge 91/92 e sono pronti ad accogliere i “nuovi italiani” come cittadini di diritto e di fatto come tutti gli altri abitanti della città.
“Sono molto soddisfatto per l’approvazione di questo ordine del giorno ma ritengo sia incomprensibile il comportamento di chi, tra i consiglieri comunali, ha deciso di votare no o di astenersi” commenta Gamal Bouchaib, il consigliere che, senza diritto di voto, rappresenta gli immigrati aquilani.
L’ordine del giorno, sottolinea Bouchaib, è “un atto di grande impegno sociale e un vero momento di crescita, nonché una premessa di un effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana da parte della nostra legislazione nazionale. Un’azione importante dunque per quanti di noi, cittadini stranieri residenti in questo capoluogo, hanno riposto tutta la loro fiducia in questa assemblea”.
Samia Oursana