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Bossi. Immigrati a Lampedusa? “Fora da i ball”

Il ministro leghista: "Nessuna regione li vuole. Tornino a casa loro". Intanto il sindaco dell’isola denuncia: "Non abbiamo i pasti per tutti"

Roma – 29 marzo 2011 – La soluzione per l’emergenza immigrati? "Fora da i ball".
Questa la risposta del ministro Umberto Bossi all’uscita della Camera oggi pomeriggio. Per il Senatur l’unica via d’uscita è quella di riportare gli immigrati a casa loro perché "nessuna regione è contenta di prenderseli".

Il leader del Carroccio ha proseguito rispondendo alle domande sulla distribuzione degli immigrati nei centri di tutta Italia “Meglio tenerli vicino a casa loro” ha commentato Bossi. “Se li porti sull’Alpe devi fare migliaia di chilometri per portarli lì. Quello che è certo è che nessuna regione è contenta di prendersi gli immigrati".

"La prima cosa è partire dall’isola e portarli a casa – prosegue Bossi – ma  queste sono cose che Maroni conosce a menadito". Per quanto riguarda il possibile accordo con la Tunisia sui rimpatri, il ministro leghista ha replicato ironizzando "Se troviamo qualcuno con cui parlare…".

Intanto la situazione sull’isola di Lampedusa rimane difficile da gestire "Finora sono stati garantiti 4mila pasti per gli immigrati ma al momento sono 6mila le persone presenti. Quindi in 2mila si ritroveranno senza cibo" ha denunciato il sindaco Bernardino De Rubeis. "Bisogna svuotare l’isola al più presto e tutte le regioni devono fare la loro parte e seguire l’esempio della Sicilia e della Puglia, che ha dato una grande disponibilità" ha concluso il primo cittadino lampedusano.

Sulla necessità di svuotare l’isola è d’accordo anche Tullio Prestileo, uno degli ispettori dell’assessore alla Sanità della Regione Sicilia, arrivato ieri sera per un monitorare la situazione. L’ispettore si è detto preoccupato ma al momento ha escluso il rischio di eventuali epidemie  ma secondo la sua previsione “se non si procede a svuotare l’isola a breve, la situazione potrebbe non essere più sotto controllo ”. 

M.I.
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